La nuova campagna 1999 per la raccolta di abiti usati di Caritas Ticino
"NON GETTARE I TUOI ABITI NELLA SPAZZATURA!"

Di Giovanni Pellegri



L'idea della raccolta di rifiuti tessili di Caritas Ticino è nata da una semplice equazione: gli svizzeri acquistano ogni anno mediamente circa 10-15 kg di tessili. La quantità riciclata attraverso le collette o i container ammonta a circa 30'000 tonnellate, vale a dire circa 4,5 kg per persona. Svaniscono quindi nel nulla circa 60'000 tonnellate di tessile l'anno. In altre parole, un quantitativo corrispondente a circa i 2/3 del tessile che annualmente è comperato, finisce nella spazzatura. Questa semplice valutazione è confermata dalle ultime analisi fatte nel 1993/94 sulla qualità dei rifiuti dei sacchi dell'immondizia in Ticino: il 3% del peso dei nostri rifiuti è composto da "tessili" non diversamente recuperati. Calcolato sul totale dei rifiuti solidi urbani ticinesi, il 3% equivale a circa 2000 tonnellate di tessili che potrebbero, almeno per quanto riguarda i rifiuti domestici, essere in buona parte recuperati e riciclati.
Eppure le offerte non mancano: collette e containers sono presenti ovunque, ma probabilmente molto tessile finisce nella spazzatura perché è in cattivo stato. Per allargare la proposta di raccolta separata di tessili Caritas Ticino propone quindi alla popolazione di 21 comuni di non gettare i vecchi abiti nella spazzatura (sia in buono, sia in cattivo stato), ma di metterli nel sacco distribuito a tutti i fuochi. Meno tessile finisce nella spazzatura e più lavoro creiamo in Ticino, nello stesso tempo proteggiamo l'ambiente e riduciamo le spese di smaltimento dei rifiuti. L'iniziativa coinvolge circa 70'000 fuochi del Ticino, e propone come elemento nuovo una periodicità nella raccolta separata di rifiuti tessili e di considerare anche il tessile un rifiuto riciclabile. Una raccolta quindi che si inserisce in quel processo educativo in corso da alcuni anni che tenta di diminuire i quantitativi di rifiuti urbani, potenziando le raccolte separate e sviluppando una coscienza ecologica ed economica maggiori nei cittadini.

La colletta di Caritas Ticino raddoppia il tessile riciclato e crea lavoro per i disoccupati e assistiti.
L'iniziativa si basa su uno studio effettuata da Caritas Ticino durante il 1998 quando la colletta è stata svolta a titolo sperimentale in quattro comuni del Sottoceneri di circa 1500, 3500, 6000 e 8000 abitanti. Nonostante in questi comuni fossero già presenti 10 containers di Texaid per la raccolta di tessili, Caritas Ticino ha svolto 17 collette porta a porta. Lo studio ha dimostrato che le collette combinate con il containers permettono quasi di raddoppiare il tessile raccolto portando i quantitativi raccolti da 1,75 kg/persona a 3,34 kg/persona.

La raccolta di indumenti oltre a permettere il sostegno di persone bisognose e dell'attività sociale di Caritas Ticino, offre lavoro a persone disoccupate (iscritte alla disoccupazione o in assistenza) in Ticino. Il progetto si inserisce nel discorso di lotta alla disoccupazione che Caritas Ticino porta avanti da oltre 10 anni, cioè da quando nel 1988 è stato creato il programma occupazionale denominato "Mercatino", che ha permesso di occupare durante questi anni circa 1'650 persone disoccupate. Ogni anno all'interno del programma 1000 tonnellate di tessile sono separate e lavorate. Le persone che lavorano nel programma occupazionale sono in generale senza una formazione specifica e, a causa del loro età, formazione, o situazioni difficili, rischiano maggiormente di finire in assistenza. In media circa il 35% di coloro che hanno ultimato il programma ha ritrovato un lavoro.

Solidarietà e protezione dell'ambiente: 21 comuni hanno aderito alla proposta

Durante il 1999, circa 120'000 persone riceveranno periodicamente nella bucalettere il sacchetto per la raccolta dei tessili di Caritas Ticino e il volantino che indica la data e il modo di raccolta. Nei sacchetti si potrà mettere qualsiasi tipo di tessile pulito (biancheria, abiti, tende, ...).. Come avviene per le collette di Texaid, il tessile raccolto è lavorato in Ticino permettendo di dare lavoro a persone disoccupate o in assistenza ed evitando l'esportazione di rifiuti in altri cantoni o all'estero. Nella sede di Giubiasco ogni anno sono lavorate quasi 1000 tonnellate di tessili.
Caritas Ticino, oltre alla colletta periodica, propone ai comuni la posa gratuita di containers di Texaid. Il tessile raccolto nei 140 containers di Texaid posati nel nostro cantone da Caritas Ticino permette ugualmente di dar lavoro a persone disoccupate o in assistenza. Un modo semplice per coniugare lotta alla disoccupazione, solidarietà e protezione dell'ambiente. Alla proposta di colletta periodica completamente gratuita hanno aderito i comuni di Agno, Ascona, Biasca, Canobbio, Caslano, Castel S. Pietro, Chiasso, Coldrerio, Gordola, Locarno, Losone, Lugano (con i paesi di Aldesago, Ruvigliana, Bré, e tutti i quartieri di Lugano), Massagno, Mendrisio, Minusio, Morbio Inf., Muralto, Paradiso, Sonvico-Dino, Stabio e Vacallo.